La sclerosi multipla (SM) è una malattia cronico-infiammatoria del sistema nervoso centrale (SNC) e rientra nel gruppo delle così definite malattie autoimmuni. È stata descritta per la prima volta da Jean-Martin Charcot nel 1868.
Il nome sclerosi multipla deriva dalle cicatrici (placche o lesioni) che si formano nella materia bianca del midollo spinale e del cervello.
La caratteristica principale di questo tipo di malattie sta nel fatto che il sistema immunitario attacca le strutture del corpo.
In genere, il nostro sistema immunitario ci difende da agenti patogeni come batteri o virus, oppure può anche rendere innocue le cellule malate.
In questo processo di difesa, che possiamo suddividere in difesa naturale e difesa specifica, sono coinvolti diversi sistemi ai quali sono assegnati compiti specifici.
Ad esempio monociti, macrofagi e granulociti, dette anche cellule spazzine, costituiscono la difesa naturale e individuano ed annientano i corpi estranei.
I linfociti, comunemente definiti globuli bianchi, invece costituiscono la difesa specifica.
A questo sottogruppo appartengono le cellule T, le cellule B e le cellule killer naturali. Mentre le cellule T intervengono immediatamente in caso di minaccia, riconoscendo e distruggendo le cellule dannose tramite una risposta immune diretta, le cellule B reagiscono al contatto con un agente patogeno producendo una grande quantità di anticorpi speciali che, legandosi agli agenti patogeni, li distruggono.
Nella sclerosi multipla, purtroppo, il sistema immunitario viene ingannato da processi non ancora ben chiari e reagisce eccessivamente.
Di conseguenza le cellule T e B attaccano i tessuti del corpo, valutandoli come dannosi e favoriscono l’infiammazione cronica di cui sei affetto.
Le cellule B riconoscono i tessuti del corpo come dannosi e comandano alle cellule T di attaccarli. Inoltre, rilasciano anche le citochine, (molecole proteiche che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e diversi organi e tessuti) e producono anticorpi che stimolano macrofagi e cellule killer, i quali a loro volta attaccano i tessuti.
Di queste prime informazioni generiche quello che devi tenere in considerazione è principalmente un aspetto: questa reazione eccessiva del sistema immunitario compromette
In genere, la barriera emato-encefalica (BEE) protegge il cervello da elementi dannosi che circolano nel sangue. Quando viene danneggiata, nel cervello e nel midollo spinale possono penetrare le cellule T e B e anche altre cellule di difesa che, ricevendo comandi errati, distruggono i tessuti.
Le guaine mieliniche sono dei rivestimenti protettivi che rivestono le fibre nervose.
Il loro compito è assicurarsi che lo scorrimento dei segnali tra il SNC e la muscolatura avvenga correttamente attraverso gli assoni, in modo da coordinare efficacemente i movimenti e la funzionalità degli organi.
Se l'infiammazione danneggia la guaina mielinica, viene meno la corretta o completa trasmissione degli impulsi.
Inoltre, il fatto che queste infiammazioni possono manifestarsi in punti diversi del cervello e del midollo spinale fa si che la SM sia caratterizzata da svariati sintomi tipici e che si sviluppi diversamente da paziente a paziente.
In linea di massima, si distinguono tuttavia tre forme: La SM recidivante-remittente (RRMS), la SM secondariamente progressiva (SMSP) e la più rara SM primariamente progressiva (SMPP)
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